MIRAMARI, clarinetto e pianoforte, Brasile e jazz.
L’incontro fra Gabriele Mirabassi e Andrè Mehmari avvenne qualche anno fa a San Paolo per merito del grande chitarrista e compositore carioca Guinga, il quale aveva intuito le profonde affinità nel percorso dei due.
Gabriele, clarinettista italiano partito dalla musica classica e contemporanea, 20 anni di militanza nel jazz europeo, in continuo bilico tra la canzone d’autore, il teatro, la danza, la musica popolare, e poi fatalmente innamorato del Brasile e della sua musica.
Andrè, prodigio della nuova musica brasiliana, pianista virtuoso, collaboratore dei più grandi nomi della MPB contemporanea, polistrumentista, compositore fecondo ed “erudito” fra i più eseguiti della nuova generazione brasiliana, una passione divorante per la musica barocca, soprattutto italiana.
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febbraio 2010
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Mario Brunello e Dianella Bisello, in questa prima serata, raccontano e suonano la prima delle due Sonate per violoncello e pianoforte di Felix Mendelssohn.
L’occasione di ascoltare e riascoltare temi, armonie e ritmi di una musica con una forte impronta classica, ma pronta a tuffarsi nel puro romanticismo, piena di riferimenti di carattere letterario e spirituale.
Di Felix Mendelssohn (1809-1847) scopriremo aspetti pubblici e privati di una vita agiata e fortunata, pur breve ma sufficiente a lasciare una profonda impronta nella vita musicale Europea.
Bambino prodigio, compositore, interprete, pianista, direttore d’orchestra, grande viaggiatore cosmopolita e poliglotta, cresciuto a contatto con Goethe e primo a divulgare l’opera di Bach.
Molto da raccontare e da suonare. -
Gustavo Romero, messicano-americano, vincitore del prestigioso concorso Clara Haskil e Massimo Somenzi, veneziano, tra i più raffinati pianisti italiani, dedicano una serata a Mozart e alle sue bellissime sonate per pianoforte a quattro mani.
Un racconto per voce dello strumento prediletto da Mozart, il quale scrisse la prima delle sonate per pianoforte a quattro mani all’eta di otto anni.
Con parole e musica si ripercorrerà l’arco della breve vita di Mozart attraverso questa strana, ma affascinante forma di musica da camera.Romero e Somenzi condividono un profondo amore per Mozart, del quale hanno eseguito entrambi l’integrale delle Sonate e insieme hanno suonato più volte, negli USA e in Italia, l’opera completa a quattro mani e a due pianoforti.